Un fantastico libro, divertente e affascinante per ogni età, ottimo sia come favola della buonanotte letta dai genitori, capitolo dopo capitolo, al loro bambino piccolo, sia come libro per ragazzini, da leggere da soli e di cui innamorarsi in ogni pagina.
Kengah è una giovane gabbiana che sta per deporre il primo uovo, ma a causa degli umani che scaricano petrolio e altre schifezze nel mare rimane impregnata da quei neri veleni e perde di vista il proprio stormo.
In un ultimo immenso sforzo depone il suo uovo, affidandolo a Zorba, un gatto nero che vive nei pressi del porto e le fa tre promesse:
- Accudire l'uovo finché non si schiuderà
- Non mangiare l'uovo né il cucciolo
- Insegnare al cucciolo a volare.
Con l'aiuto degli altri gatti del porto è abbastanza facile superare i primi due punti, anche perché con la gabbianella che nascerà, Fortunata, si instaura subito un dolcissimo rapporto di amicizia e affetto.
Ma lui è un gatto: come farà ad insegnarle a volare?
Dovranno chiedere l'aiuto proprio ad un uomo, trovando un giovane papà, un poeta dall'animo nobile e sensibile.
Un fantastico Sepùlveda racconta una storia in cui l'amore, l'amicizia e la volontà possono superare qualsiasi ostacolo. Una dolcissima storia in cui la piccola gabbianella scopre il valore dei sentimenti mentre cerca sé stessa.
Tantissimi i temi importanti che con semplicità e dolcezza riesce a toccare, analizzare e presentare nella bellissima storia di Zorba e Fortunata, ma tra tutti il più importante è quello della diversità: tra i gatti e i ratti, tra questi e la piccola gabbianella, ma soprattutto tra gli uomini, che possono essere spaventosamente egoisti o coraggiosamente buoni.
I gatti che formano una vera e propria famiglia con il piccolo pennuto, quanto l'uomo che decide infine di aiutarli ad insegnarle a volare, ci mostrano come si possono sempre trovare punti in comune o cose da condividere e che senza pregiudizi si possono sempre formare legami forti di vera amicizia.
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